mastopessi: le cicatriciLa mastopessi o lifting al seno, consiste nel ridare tono al seno quando questo, a causa della perdita di elasticità dovuto al passare degli anni, alla perdita di peso o all’allattamento non risulta tonico e plastico, ma cadente o svuotato. La cute in eccesso verrà eliminata e la mammella sarà risollevata nella sua posizione originaria: la ghiandola riposizionata contribuirà a rendere il seno elastico e pieno come prima.

La mammella viene riportata nella sede originaria e fissata con speciali punti di sutura; la cute in eccesso viene asportata e il seno ritorna a essere naturalmente tonico.

L’intervento di mastopessi può essere semplice e quindi l’operazione si limiterà al solo riposizionamento della mammella eliminando la cute in eccesso, ma può essere ance accompagnata anche da una variazione del volume del seno: con l’inserimento di una protesi mammaria (mastopessi con mastoplastica additiva) o con la diminuzione del tessuto adiposo e ghiandolare (mastopessi con mastoplastica riduttiva)

Per effettuare questo intervento verranno praticate tre incisioni, una periareolare per poter riposizionare il capezzolo in un punto più alto rispetto al confine inferiore del seno; un’altra che parte dal contorno inferiore dell’areola fino al solco sottomammario; l’ultima segue il perimetro inferiore della mammella e unita all’incisione verticale, servirà a ridare il giusto tono e la naturale posizione.

Le cicatrici del lifting del seno, molto somiglianti ad una T rovesciata, saranno sottili e definite, destinate a sparire con il passare del tempo. Può succedere però, a causa della particolarità biologica di ogni singolo paziente, che le cicatrici risultino più brutte e anti estetiche del previsto. È qui che verrà utilizzata la pratica del Mosaic Surgery, per correggere il segno lasciato dal bisturi: con una serie di trattamenti la cicatrice da evidente diverrà prima tratteggiata, poi puntiforme, fino a sparire completamente.

Il metodo del Mosaic Surgery infatti consiste in una serie di trattamenti in cui verranno asportate delle millimetriche porzioni di pelle danneggiata dalla cicatrice, per essere sostituite da porzioni di pelle sana prelevata da zone poco visibili come quella dietro le orecchie. Per mezzo di un micro trapano chirurgico, il Trilix, sarà possibile asportare e reinserire le porzioni di pelle per mezzo di un perfetto incastro. A questo seguirà un processo di cicatrizzazione di impatto molto inferiore rispetto a quello precedente, cancellando quindi, dopo varie sedute, l’inestetica cicatrice originale.