Microchirurgia per la riduzione progressiva delle cicatrici

Il trattamento microchirurgico inizia con l’asportazione di piccole particelle di cicatrice attraverso il Trilix. Le micro asportazioni sono eseguite proprio sopra al tessuto atrofico della lesione. Successivamente, ogni micro foro lasciato dal Trilix viene riempito con una tessera cutanea sana dalle caratteristiche tissutali simili alla zona dove andrà inserito. Ad esempio, se le cicatrici sono sul viso, i micro frammenti di derma sano vengono prelevati da dietro l’orecchio. La dimensione del cilindro di cute asportato e di quello trapiantato hanno il medesimo diametro e, coincidendo perfettamente, non creano ulteriori cicatrici evidenti. Al termine della seduta chirurgica, non vengono applicati punti di sutura, ma semplicemente un bendaggio elastico medicato, sia nella zona dove c’erano le cicatrici, sia dove si sono prelevate le tessere di tessuto sano.

Dopo un mese è possibile completare o ripetere il trattamento fino a rimozione completa delle cicatrici nella zona interessata dal problema. Dopo un mese dall’ultima seduta microchirurgica prevista, si esegue un peeling laser della zona per rendere più uniforme la superficie cutanea, provocando in modo omogeneo e guidato la formazione di nuovo epitelio.

La tecnica anestesiologica

La seduta di microchirurgia per le smagliature con il Trilix è minimamente invasiva e necessita di una semplice anestesia locale con infusione di vasocostrittori che limitano la perdita di sangue nel corso dell’intervento. Secondo ciascun caso può essere praticata la sedazione endovenosa più o meno profonda, per affrontare serenamente la seduta, senza disagio.

Il giorno della Mosaic Surgery

Data la minima invasività dell’intervento, non esistono particolari precauzioni su come presentarsi il giorno stabilito, se non la raccomandazione di portare abiti pratici e comodi, che non stringano poi sui bendaggi. Se l’appuntamento è nella tarda mattinata o primo pomeriggio, è possibile fare una colazione leggera. La dimissione avviene entro sera in tutta sicurezza.

Gli interventi spesso associati alla Mosaic Surgery

Il percorso di Mosaic Surgery comprende di norma 2 o 3 sedute microchirurgiche cadenzate di un mese l’una dall’altra. Una volta terminato il processo di guarigione, è frequente che si notino alcune irregolarità nella superficie della pelle, dovute ai micro trapianti cutanei che hanno sostituito la cicatrice. Ecco perché è considerato parte integrante dell’iter anche una seduta di peeling realizzato con il laser pulsato ad anidride carbonica, che rimuove lo strato epiteliale forzando la produzione omogenea di una nuova superficie della pelle.

Nel caso in cui la cicatrice si presenti con una superficie estesa, prima di procedere con la Mosaic Surgery, è bene ri-allestire la lesione e ridurla chirurgicamente. In tal modo si rende la cicatrice sottile, orientata in modo da non subire trazione (fatto che genera ipertrofia delle cicatrici) e quindi successivamente trattabile con la microchirurgia a mosaico.