Cicatrici d’acne: Tutto quello che devi sapere
L’acne può essere una fase difficile, ma spesso la vera battaglia inizia quando l’infiammazione scompare. I “segni” che rimangono non sono solo un ricordo: sono un inestetismo che può minare la fiducia in sé stessi. Parliamo di cicatrici d’acne, un problema comune che affligge milioni di persone. La buona notizia è che non devi conviverci per sempre. Sebbene sia difficile parlare di “cancellazione” totale, la medicina estetica moderna offre un arsenale di trattamenti efficaci per migliorare radicalmente la texture della pelle, levigare le depressioni e rendere quelle cicatrici un ricordo molto più sbiadito.
Perché si formano le cicatrici post-acne?
Quando un brufolo, una cisti o una papula si infiamma profondamente, danneggia il derma, lo strato intermedio della pelle. Il nostro corpo, nel tentativo di riparare questo danno, avvia un processo di cicatrizzazione.
A volte, questo processo non è perfetto.
- Se il corpo produce troppo poco collagene (la proteina strutturale della pelle) durante la guarigione, si crea una depressione: la cicatrice atrofica.
- Se, al contrario, produce troppo collagene in modo disorganizzato, si crea un rilievo: la cicatrice ipertrofica o cheloidea.
È fondamentale distinguere le vere cicatrici post-acne (un’alterazione permanente della struttura della pelle) dalle macchie post-infiammatorie (discromie rosse o marroni) che, sebbene fastidiose, sono un problema di pigmentazione e tendono a risolversi nel tempo.
I diversi tipi di cicatrici d’acne: impariamo a riconoscerle
Capire con quale avversario abbiamo a che fare è il primo passo per sconfiggerlo. I tipi di cicatrici d’acne (https://www.pallaoro.com/cicatrici-da-acne.html) non sono tutti uguali e, soprattutto, non rispondono tutti allo stesso modo ai trattamenti. Un piano terapeutico efficace inizia sempre da una diagnosi precisa.
Cicatrici atrofiche (con perdita di tessuto)
Sono le più comuni sul viso e si presentano come avvallamenti. Si dividono principalmente in tre categorie:
- Ice-pick (a rompighiaccio): Sono le più difficili da trattare. Appaiono come pori dilatati molto profondi e stretti, come se la pelle fosse stata perforata da un piccolo punteruolo.
- Boxcar (a vagone): Hanno bordi netti e verticali, un fondo più piatto e una forma squadrata o ovale. Ricordano la cicatrice della varicella.
- Rolling (ondulate): Sono cicatrici più ampie e superficiali, senza bordi definiti. Danno alla pelle un aspetto “ondulato” (da cui il nome “rolling”) a causa di bande fibrose sottocutanee che “tirano” la pelle verso il basso.
Cicatrici ipertrofiche e cheloidee (con eccesso di tessuto)
Queste cicatrici sono meno comuni sul viso (più frequenti su petto, schiena e mascella) e sono causate da un’iper-produzione di tessuto cicatriziale.
- Cicatrici ipertrofiche: Sono cicatrici in rilievo, rosse e dure, ma che rimangono entro i confini della lesione originale.
- Cheloidi: Sono una versione più aggressiva. Il tessuto cicatriziale “impazzisce”, continua a crescere oltre i bordi della ferita originale e può diventare molto esteso, pruriginoso e fastidioso.
Come eliminare le cicatrici d’acne: la strategia Pallaoro Medical Laser
La nostra esperienza ci insegna che non esiste un’unica soluzione magica. Il successo nel trattamento delle cicatrici d’acne risiede quasi sempre in un protocollo combinato e personalizzato.
L’obiettivo non è la “cancellazione” (un termine che in medicina va usato con cautela), ma un miglioramento radicale e visibile. La strategia della Pallaoro Medical Laser si basa sull’utilizzo delle tecnologie più avanzate, come i laser frazionati, spesso in sinergia con altre metodiche come filler o microneedling, per stimolare la pelle a rigenerarsi dall’interno.
Trattamento cicatrici acne laser: la nostra scelta d’elezione
Quando si parla di cicatrici d’acne laser, parliamo del “gold standard” per il resurfacing cutaneo. Presso la nostra struttura, privilegiamo l’uso di laser frazionati, una tecnologia rivoluzionaria che ha soppiantato i vecchi laser ablativi per la sua efficacia e i tempi di recupero ridotti.
Il laser frazionato (ablativo e non ablativo)
Il termine “frazionato” è la chiave. Invece di colpire l’intera superficie della pelle (come facevano i vecchi laser, con un post-operatorio molto impegnativo), il laser frazionato crea migliaia di micro-colonne di danno termico (chiamate zone di trattamento microtermico).
Questi micro-forellini sono circondati da tessuto sano, che agisce da “riserva biologica” per una guarigione rapidissima. Questo danno controllato innesca una potente risposta di riparazione: il corpo produce nuovo collagene ed elastina, che riempiono le cicatrici atrofiche dall’interno e rimodellano la pelle.
Esistono laser frazionati ablativi (che vaporizzano il tessuto) e non ablativi (che lo riscaldano senza rimuoverlo). La scelta dipende dalla severità delle cicatrici e dal fototipo del paziente.
Cosa aspettarsi dalla seduta laser per cicatrici
La seduta non è indolore, ma il fastidio è assolutamente gestibile grazie all’applicazione di una crema anestetica. Dopo il trattamento, la pelle sarà arrossata e gonfia, simile a una forte scottatura solare, per alcuni giorni.
I risultati non sono immediati: il rimodellamento del collagene è un processo che richiede settimane e mesi. Per questo sono necessarie più sedute (generalmente da 3 a 5) a distanza di 4-6 settimane l’una dall’altra per ottenere un risultato ottimale.
Altri trattamenti efficaci per le cicatrici da acne
Il laser è potente, ma a volte la strategia vincente è l’attacco su più fronti.
Filler di acido ialuronico per cicatrici atrofiche
Per le cicatrici “rolling” o “boxcar” particolarmente depresse, un’iniezione mirata di filler a base di acido ialuronico può fare miracoli. Il filler agisce in due modi:
- Immediatamente: Solleva meccanicamente la depressione, portandola a livello della pelle circostante.
- Nel tempo: L’acido ialuronico stimola i fibroblasti a produrre nuovo collagene proprio dove serve (un processo chiamato biostimolazione).
Microneedling
Il microneedling è una tecnica di biostimolazione meccanica. Utilizza un dispositivo (come la Dermapen) dotato di micro-aghi che perforano la pelle a velocità e profondità controllate. Queste micro-ferite, simili a quelle del laser frazionato ma senza l’effetto termico, spingono la pelle ad attivare i suoi naturali processi di riparazione e a produrre collagene. È un ottimo trattamento per migliorare la texture generale.
È possibile prevenire la formazione delle cicatrici?
Assolutamente sì. La migliore cura per le cicatrici d’acne è la prevenzione. Ecco tre regole fondamentali:
- Non schiacciare, non toccare, non torturare i brufoli. La manipolazione traumatica è la causa numero uno della trasformazione di un’infiammazione in una cicatrice permanente.
- Curare l’acne attiva. Non aspettare che passi da sola. Un’acne severa o cistica richiede un trattamento dermatologico specifico. Meno infiammazione c’è, minore è il rischio di cicatrici.
- Usare la protezione solare SEMPRE. Il sole è un falso amico. Abbronza e “nasconde” le lesioni, ma in realtà l’infiammazione peggiora e le macchie post-infiammatorie si fissano, diventando più scure e difficili da trattare.
Quanto costa il trattamento per le cicatrici d’acne?
Questa è la domanda più comune, ma è impossibile dare una risposta unica. Il costo del trattamento per le cicatrici d’acne non è fisso, perché il piano terapeutico è sartoriale.
Il prezzo dipende da:
- Il numero e il tipo di cicatrici.
- L’estensione dell’area da trattare (tutto il viso, solo le guance, ecc.).
- La tecnologia o le tecnologie utilizzate (laser, filler, microneedling…).
- Il numero di sedute necessarie per raggiungere l’obiettivo.
L’unico modo per avere un preventivo serio è una visita specialistica.


